Tantissimi auguri a noi.. chiedendo a Dio il dono della perseveranza e dell'umiltà per intercessione della nostra Elisabetta.
Per il consiglio regionale
Carmelo Vitello
Ministro OFS Sicilia
L’Ordine Francescano Secolare di Sicilia con il suo Ministro Carmelo Vitello e il Consiglio Regionale rende lode a Dio Altissimo e manifesta grande gioia e stima per la nomina di S. Em. il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, a Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Nell’assicurare al neo Presidente la preghiera da parte di tutto l’Ordine Francescano Secolare e nel porgere gli auguri più cari di buon servizio nel nuovo incarico, ringrazia Papa Francesco per questa nomina. Nello stesso tempo porge sentiti ringraziamenti a S. Em. il Card. Gualtiero Bassetti che ha guidato la Conferenza Episcopale Italiana negli ultimi anni. Tutti i francescani secolari di Sicilia apprezzano la profonda umanità, il solerte servizio nella Chiesa e la delicata sensibilità per il bene del creato avendola avuta come ospite illustrissimo alla Scuola di Formazione Socio Politica nell'aprile di questo anno. L'OFS da sempre al servizio della Chiesa come una piccola spalla umile che la sorregge, guarda a Lei come espressione della fraternità possibile e dell’attenzione verso i più poveri e la cura della casa comune. Rinnova profondo affetto e unione “nella sinodalità, nella comunione, nella preghiera”.
Il cardinale Zuppi è nato a Roma l’11 ottobre 1955. Nel 1973, studente al liceo Virgilio, conosce Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi. A 22 anni, dopo la laurea in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, entra nel Seminario della diocesi di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia Università Lateranense, dove consegue il baccellierato in Teologia. Ordinato presbitero per il clero di Palestrina nel 1981, viene nominato vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, monsignor Vincenzo Paglia, succedendogli nel 2000 per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, dal 1983 al 2012 è anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio, per conto della quale è stato mediatore in Mozambico nel processo che ha portato alla pace dopo oltre 17 anni di sanguinosa guerra civile. Nel 2010 viene chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è prefetto della 17esima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 Benedetto XVI lo nomina vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma (per il settore Centro). Riceve l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora cardinale vicario Agostino Vallini e sceglie come motto “Gaudium Domini fortitudo vestra”. Il 27 ottobre 2015 papa Francesco lo nomina alla sede metropolitana di Bologna e il 5 ottobre 2019 lo crea cardinale con il titolo di Sant’Egidio. È membro del dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e dell’Ufficio dell’amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.
![]() |
![]() |
![]() |
IDEE GUIDA MEETING FRANCESCANO DEL MEDITERRANEO IDEE GUIDA
Il Consiglio regionale dell’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, unitamente alla Gioventù Francescana e alle famiglie dei frati e delle suore Francescane di Sicilia, ha maturato l’idea dell’evento alla luce dell’ascolto dei bisogni del territorio nel quale vive e opera, consapevole della necessità di costruire quel “bene comune” che serve alle nostre città e la necessità di una cittadinanza letta alla luce della fraternità fra i popoli in un'area – la Sicilia porta del Mediterraneo - segnata da emigrazioni, sperequazioni e difficoltà varie.
Attraverso questo evento vogliamo uscire nelle piazze per offrire alla società dei nostri tempi nuove opportunità di riflessione e di confronto, nello stile di san Francesco che credeva fortemente nell’importanza del dialogo con tutti.
Papa Francesco ci ha incoraggiati a vivere la “nostra secolarità piena di vicinanza, di compassione, di tenerezza ed essere uomini e donne di speranza, impegnati a viverla e a “organizzarla”, traducendola nelle situazioni concrete di ogni giorno…” (Discorso al CIOFS 15 nov. 2021).
Per questo intendiamo dare attualità alle sue parole a partire da un progetto fondato sulla fede e su una visione universale dei popoli appartenenti a un’unica famiglia umana, uniti dalla fratellanza. Da qui traggono, e devono trarre, origine la ricerca della pace, l’attenzione per la dignità di ogni essere umano, soprattutto i più fragili e indifesi, la spinta verso il dialogo e l’incontro fra i popoli, la cura del Creato e della “casa comune”. Questi e altri sono i valori che provengono dalle diverse sponde del Mediterraneo.
Papa Francesco nell’Evangelii gaudium suggerisce che «abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze». La nostra terra - la Sicilia circondata dal Mediterraneo - è stata ed è ancora oggi crocevia di fedi, culture, etnie diverse. E come Chiesa siamo chiamati a metterci al servizio di un dialogo, anche se difficile. Infatti, il disegno di Dio non riguarda solo una parte dell’umanità, ma tutti gli uomini indipendentemente dalle loro appartenenze religiose o radici etniche. Al Mediterraneo, e alla nostra Sicilia, vogliamo dire che è possibile ricomporre l’unitarietà della famiglia umana in questa isola che, seppur macchiata da alcune contraddizioni, continua ad essere scrigno di arte, cultura, bellezza, operosità, e straordinaria umanità.
Tutto questo ci richiama il termine “cittadinanza”: essere protagonisti vivi della città, essere elementi attivi della vita sociale e politica. La dimensione spirituale e religiosa, sia che la si affermi sia che la si neghi, è costitutiva dell’umano. Essa, quindi, ha un riflesso su tutte le altre dimensioni, compresa quella sociale. Vogliamo che queste giornate siano un’opportunità per trovare insieme risposte alle grandi sfide del nostro tempo: invitati a riflettere insieme sulla “Sicilia che speriamo”, con uno sguardo che sia in grado di tenere insieme ambiente, economia, politica, lavoro, legalità, solidarietà, immigrazione ed emigrazione, senza dimenticarci che “tutto è connesso”.
L’Ordine Francescano Secolare di Sicilia, Sabato 4 Settembre, ha eletto il nuovo Consiglio Regionale, chiamato a guidare le oltre 150 fraternità siciliane presenti su tutta l’isola per i prossimi tre anni. L’assemblea capitolare, costituita da rappresentati di ciascuna fraternità, ha eletto Carmelo Vitello come ministro regionale e Claudia Pecoraro come vice-ministra, assieme ai consiglieri Francesco Viviano, Giuseppe Trovatello, Salvatore Algozino, Giovanni Susinna, Giovanni Mocciaro, Fabiola Spitaleri, Giuseppe Pulvirenti, Rosario Allegra, Stefania Quartarone, Vito Milazzo.
Il neoeletto ministro Carmelo Vitello ha infiammato i cuori dei presenti ricordando, con passione e speranza, come l’Ordine Francescano Secolare sia nato dal cuore di Francesco di Assisi e pertanto chiamato ad essere luce di fraternità per il mondo intero: “Siamo chiamati a vivere la bellezza della fraternità, con profonda gratitudine al Signore: c’è tanta bellezza nella nostra fraternità regionale, guardiamo al futuro, alla nostra vita in Cristo, cerchiamo di essere quello che vogliamo essere in Lui, mettendo insieme la bellezza delle nostre relazioni. Nessuno si salva da solo e la nostra fraternità regionale si salverà con il contributo di ciascun fratello, interrogandoci su come essere segno visibile della presenza di Dio tra gli uomini e segno di speranza per l’umanità!”.
Tanta la gratitudine al consiglio uscente che ha accompagnato con dedizione la fraternità regionale nel quadriennio precedente; di profondo affetto fraterno sono intrise le parole del ministro uscente Fabrizio Lombardo: “Porterò la fraternità vissuta con voi, per sempre con me; grazie alla vostra presenza e grazie al servizio ho riscoperto la bellezza di una vera vocazione. Affidiamo al Signore il nuovo Consiglio regionale perché sia segno di Gioia e Speranza, perché sia fraternità!”.
Carissimi Fratelli e Sorelle,
Sulla via tracciata dall’enciclica Laudato Sì di papa Francesco sulla cura della casa comune e dal Manifesto di Assisi per un economia d’uomo contro la crisi climatica, il Consiglio regionale desidera sempre più, con la collaborazione delle Fraternità locali, lavorare per proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema della nostra amata terra di Sicilia, arrestare il degrado, fermare la perdita della biodiversità, per contribuire alla realizzazione di città e comunità sostenibili.
Un’iniziativa importante che vogliamo portare avanti con la vostra collaborazione e in sinergia con le amministrazioni comunali è il progetto regionale “Un albero per ogni bambino neonato, adottato o affidato”.
I grandi cambiamenti, infatti, nascono dalle piccole azioni. Crediamo che questa iniziativa, con il suo valore simbolico, possa essere un segno importante per le nuove generazioni, educate sin dalla nascita alla cura del Creato.
La Legislazione Italiana (legge n. 113 del 1992), impegna le Amministrazioni Comunali a piantare degli alberi per ogni nuova nascita o per ogni bambino adottato allo scopo di incrementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. A questa previsione noi abbiamo voluto aggiungere anche per ogni bambino preso in affido consapevoli che Santa Madre Chiesa considera come “feconda” anche la famiglia che ricorre a tale istituto. La suddetta normativa è stata successivamente modificata dalla legge n. 10 del 2013 che ne ha circoscritto il campo di applicazione, limitandone l’obbligo solo ai Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti ciò non toglie che si possa comunque proporla a ogni Comune della nostra Isola cercando di evidenziare l’importanza del legame tra “custodire il creato” e “le nuove generazioni”. Siamo chiamati a prenderci cura dell’ambiente soprattutto in nome e per conto di chi ci succederà, a partire proprio dal territorio in cui quotidianamente viviamo e operiamo.
Di seguito, per maggior chiarezza e utilità, vi indichiamo le fasi di attuazione del progetto.
Per ogni eventuale ulteriore chiarimento potrete rivolgervi al Vostro Consiglio Regionale.
Fiduciosi che la presente iniziativa possa trovare il Vostro più ampio consenso e la Vostra adesione, concludiamo rappresentandovi che la stessa costituisce una buona opportunità per unire due importanti ambiti del nostro impegno vocazionale: Evangelizzazione e Presenza nel Mondo e Pastorale Familiare.
Al momento le fraternità che hanno aderito sono:
Zona Agrigento: Castronovo, Prizzi, San Giovanni Gemini, Ravanusa;
Zona Termini Imerese: Caccamo e Gangi;
Zona Palermo: Monreale;
Zona Caltanissetta-Enna: Nicosia e Mazzarino.
E' con grande gioia che condividiamo la delibera della giunta comunale, l'adesione l'approvazione e la compartecipazione ad una proposta progettuale di una fraternità O.F.S. - un modo concreto e fattivo di un impegno sociale politico ma anche ecclesiale e culturale.
Che con nota assunta al Protocollo Generale dell’Ente al n. 5217 del 29.03.2021 l’Ordine Francescano Secolare di Sicilia per tramite dell’O.F.S della Fraternità di Gangi “S.Antonio Abate, ha presentato
all’Amministrazione il progetto: “UN ALBERO PER OGNI NEONATO, E/O ADOTTATO, E/O AFFIDATO”, chiedendo, altresì, di individuare l’area per la piantumazione degli alberelli;
COMUNE DI GANGI Città Metropolitana di Palermo DELIBERAZIONE ORIGINALE DELLA GIUNTA MUNICIPALE
Laudato Sii: Per la cura della casa comune e di quanti la abitano
Appuntamento, sabato 17 aprile ore 16.30
Questi i relatori:
• S.E. mons. Matteo Zuppi - Cardinale e Arcivescovo metropolita di Bologna
• Ermete Realacci - Presidente fondazione Symbola ed ideatore del Manifesto di Assisi
• Padre Enzo Fortunato - giornalista e direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi
• Cecilia Dall’Oglio - Direttrice dei Programmi Europei del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima
• Paolo Ciani - coordinatore nazionale Democrazia Solidale, deputato regione Lazio. Comunità di Sant'Egidio
https://www.youtube.com/playlist?list=PLlwKQP3F36-f7t2NBzpe-18RpIXdBPakE
Pagina 1 di 6